Tutto ciò che c’è da sapere prima di partire per Marrakech
Ci abbiamo messo due mesi per digerire questo salto in Marocco.
Quattro giorni tra Marrakech, Ouriza ed Essaouira.
Una vera e propria valanga emotiva, a tratti anche esagerata.
Ci sono cose che non si leggono in rete nei viaggi veri, per fortuna, non è sempre tutto perfetto!
L’arrivo a Marakech: il caos e il sogno
L’arrivo nella Medina è talmente caotico che ci vuole un pò per mettere a fuoco immagini e odori.
Cavalli, carrozze, auto, asini, carretti, motorini.
In meno di 5 minuti avrete già rischiato di essere investiti circa 20 volte.
Una volta abituati al caos, però, è inevitabile perdersi tra i colori e i rumori dei mercati.
Mi sembrava di vedere Aladin saltare tra i palazzi con una mela appena rubata in mano!
Anche se siete solo di passaggio a Marrakech, in quel passaggio vivrete un capitolo de “Le mille e una notte”.
Quindi preparatevi al caos. E preparatevi anche a sognare.
I Riad nella Medina: “perche no?” e “perché no.”
Quando abbiamo cercato su booking.com un posto per la notte non abbiamo esitato neanche un attimo: volevamo un Riad nel cuore della Medina.
Tarik, il padrone del Riad, ci ha accolti come fossimo un re e una regina, ci siamo svegliati immersi in colori meravigliosi, e abbiamo fatto colazione con the alla menta e dolci appena preparati.
Dormire in un Riad di quelli veri (il superlusso non fa per noi) ci ha permesso di immergerci totalmente in questa realtà così lontana dalla nostra.
Dormire nel cuore della Medina, però, significa anche godere di tutti i suoi suoni.
TUTTI.
Anche il muezzin ogni mattina dalle 5:45 alle 6:20.
Significa che la piazza la raggiungi a piedi percorrendo viuzze in cui la vita scorre vera, e senza filtri.
Ma, in fin dei conti, non si viaggia soprattutto per questo?
Il turista a Marrakech
Marrakech offre oltre al souk dei posti stupendi da visitare, prima fra tutti la casa marocchina di Yves Saint Laurent: i giardini Majorelle.
E’ una delle attrazioni più visitate per l’incredibile varietà di piante e colori al suo interno, impossibile non innamorarsene!!
Meraviglioso anche il palazzo Bahia, abbiamo passato due ore meravigliose perdendoci nei suoi mosaici.
E poi lei…piazza Jamaa el-fna che, come per magia, ogni sera si trasforma.
Il fumo della carne arrosto riempie la piazza e rende tutte le luci soffuse, noi non siamo proprio riusciti a resistere e abbiamo deciso di passare una serata mangiando di tutto!
Lumache, mammelle, lingua e chi più ne ha più ne metta!!!
Anche qui, però, non manca l’altro lato della medaglia.
Pensate a dei bei pollacchioni da spennare: quei polli siete voi.
Siamo stati bersagliati senza un attimo di tregua ovunque.
Abbiamo dovuto discutere con il padrone di una bancarella perché ci hanno raddoppiato il conto rispetto ai prezzi scritti in menu.
Abbiamo dovuto discutere con un incantatore di serpenti perché mentre scattavamo una foto alla piazza ha pensato la stessimo scattando a lui e quindi voleva dei soldi.
Abbiamo dovuto discutere con una donna che mi ha poggiato una siringa sul braccio cercando di farmi un tatuaggio con l’henné senza che io le avessi chiesto nulla.
Abbiamo dovuto discutere con un tassista che, invece di portarci in piazza Jamaa el-fnaa ci ha lasciati ad un km perchè lì c’erano dei negozi.
Abbiamo deciso di non visitare le cuoierie perché ci hanno detto tutti che non saremmo mai riusciti a raggiungerle senza aver prima mollato soldi a destra e sinistra.
Credo (e spero) che quest’accanimento nasca solo nei periodi di bassa stagione.
Nonostante Marrakech pullulasse di turisti ovunque, ottobre è tra i mesi con minor affluenza .
Le escursioni da Marrakech
Avevamo già programmato di passare una giornata ad Essaouira, abbiamo poi scelto di partire per un’escursione anche il giorno dopo perché non riuscivamo più neanche a passeggiare senza essere fermati ogni tre passi per comprare qualcosa.
Abbiamo prenotato tutto con l’aiuto di Tarik ed è stata un’ottima scelta, ci ha fatto risparmiare parecchio.
Essaouira è una meravigliosa cittadina sull’oceano, un’escursione di un giorno basta per godersela con una bellissima passeggiata.
Vi consigliamo di stare attenti alle bancarelle che vendono il pesce vicino al parcheggio degli autobus. Molto pesce, sembra assurdo, non era fresco e altri ragazzi ci hanno detto di aver pagato tantissimo.
Anche qui c’è stata una rivolta contro l’autista del pulmino perché, nonostante fossimo in ritardo di più di tre ore, si è fermato in una azienda per farci comprare l’olio di argan (e pagare la guida che ci aspettava fuori dal pulmino per farci visitare l’azienda).
La nostra seconda escursione ci ha portati ad Ouzoud per una bella scarpinata in montagna.
Il posto è incantevole e ho avuto l’occasione di coccolare una scimmietta!!
Bè…lo ammetto: non è stato casuale.
Ci siamo andati solo perchè mi hanno detto che avrei potuto vedere le scimmiette in libertà!
Abbiamo mangiato con gli occhi a cuoricino di fronte alle cascate e ci hanno fatto pagare una tajine piccola da dividere in due 20 euro.
L’amore non ha prezzo (li morteeeeeeee…).
Il check in per il rientro
A meno di 24 ore dal rientro in Italia la ryan decide di mandarci una mail e dirci che le carte d’imbarco elettroniche non possono essere utilizzate nell’aeroporto di Marrakech Menara.
Conviene arrivare parecchio prima in aeroporto perchè ci sono diverse code da fare prima di arrivare ai metal detector e poi ai gate.
Per fortuna Tarik ci ha indicato un mini “internet point” gestito da un suo amico per stampare le carte d’imbarco.
E’ stata un’esperienza esilarante, ve la consiglio!!!
Anche da Marrakech è tutto, aspettiamo i vostri commenti!
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4 comments to “Tutto ciò che c’è da sapere prima di partire per Marrakech”
Che bella Marrackech. La sto puntando da un po’ di tempo. Questo articolo mi torna davvero utile. Ho avuto la sensazione di essere un pollo da spennare in Thailandia, quando cercavano di fregarmi da tutti i lati. Il Marocco sembra anche peggio. Penso che sarei andata su tutte le furie con la donna dell’hennè!!!
Non è stato facile ma se parti preparata riesci a godertela molto di più!! È meravigliosa da vedere ma, come tutti i paesi un po’ “difficili” va presa nel modo giusto 🙂
Ciao ragazzi, sono questi i post che mi fanno tornare ad amare i travel blog, non sempre i viaggi sono perfetti e mi piace chi parla anche dell’altro lato della medaglia! W chi ci mette la faccia e racconta anche le cose un po’ più “scomode” ! Tornando al Marocco io non sono mai stata ma mia sorella é andata questa estate con le amiche, per fortuna una era di loro é una tipa abbastanza rissosa e parla benissimo francese, sono riuscite a farsi rispettare anche se in alcuni momenti hanno vissuto esperienze quasi paradossali!
Ciao Valentina, a noi non piace discutere (soprattutto quando viaggiamo) ma stavolta è stata davvero dura!!! Sicuramente si tratta di un incontro con una cultura piuttosto lontana dalla nostra e molto inquinata da un turismo non responsabile. Ci sono posti che abbiamo visitato di cui non parliamo neanche noi, perché non ci hanno lasciato nulla (come Dubrovnik). Però il nostro Marocco ha offerto anche scorci meravigliosi e credo sia giusto mostrare sempre le cose come sono se fosse tutto perfetto non avremmo nulla da raccontare!!! Grazie per il tuo commento e sempre buon viaggio ❤